Via al trimestre anti-inflazione: scopriamo quali sono le Regioni che aderiscono all’iniziativa. Facciamo chiarezza.
È stata siglata un’intesa tra governo, imprese produttrici e imprese distributrice per offrire prodotti di largo consumo a prezzi bloccati o a prezzi scontati. Le associazioni aderenti all’iniziativa sono trentadue. Tra i beni acquistabili a prezzo calmierato o scontato dal primo ottobre fino alla fine dell’anno (incluse le festività natalizie) c’è il pane, la pasta, la frutta e la verdura, il latte, le uova, i prodotti per l’infanzia e i prodotti di igiene personale. Si tratta di beni di largo consumo e tutti contrassegnati da un bollino tricolore, che riporta la percentuale di scontistica. Tantissime sono le insegne operanti nel settore retail e le regioni aderenti all’iniziativa.
Via al trimestre anti-inflazione: ecco l’iniziativa del governo
Dopo mesi e mesi di continui rincari, fare la spesa è diventato un vero e proprio lusso per poche famiglie. Giovani famiglie con figli e pensionati non riescono ad arrivare alla fine del mese e sono costretti a prestare attenzione a cosa mettere nel carrello. Finalmente dopo mesi e mesi di attese l’esecutivo ha siglato il patto con le aziende produttrici e le imprese distributive per ridurre o bloccare il prezzo di determinati beni di largo consumo.
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Si parla di “trimestre anti-inflazione” che è partito dal primo ottobre e durerà fino alla dine dell’anno (festività natalizie incluse). La finalità dell’iniziativa è quella di tutelare le famiglie dal caro prezzi e dall’inflazione e proteggere il potere di acquisto, che nel corso degli ultimi mesi si è ridotto. L’obiettivo è quello di contrastare la spinta anti-inflazionistica, nonostante la Banca Centrale Europea sia intervenuta più volte per aumentare i tassi di interesse per contenere il trend inflazionistico. Le tipologie di prodotti rientranti nel trimestre anti-inflazionistico sono i beni di largo consumo: pane, pasta, latte, frutta, ortaggi, prodotti per la cura della persona e prodotti per l’infanzia.
Quali sono le Regioni aderenti all’iniziativa?
Sono tantissime le regioni italiane aderenti al “trimestre anti-inflazione”. L’Abruzzo con le province de l’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, Basilicata con le province di Matera e Potenza, la Calabria con le province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia. Anche la Campania ha aderito all’iniziativa con le province di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino.
![carrello anti-inflazione carrello anti-inflazione](https://economia.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/10/carrello-anti-inflazione-1024x576.jpg)
Tra le altre Regioni troviamo l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia-Giulia, il Lazio, la Liguria con le sue quattro province, la Lombardia, le Marche con le province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, il Molise, il Piemonte e la Puglia. Anche le regioni insulari hanno aderito al “trimestre anti-inflazione”: Sardegna con le sue cinque province e la Sicilia con le sue nove province. Tra le altre regioni aderenti ci sono: Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto e Umbria.